| Sono quindi giunto al termine. Per quanto mi abbia fatto piacere poter colmare questa "lacuna" con un remake che, nonostante abbia una propria cifra stilistica, è largamente definito rispettoso del materiale originale, credo che il gioco in sé abbia parecchi limiti ed inevitabilmente non sono in grado di determinare dove terminino quelli dell'originale e dove inizino quelli del remake. Prima di tutto, l'item management è un elemento che credo tolga più di quanto aggiunga, rispetto ad altre produzioni. C'è veramente troppo troppo pattume sparso, in assoluto ma anche e soprattutto in relazione all'utilità effettiva dei soldi ricavabili dal suo riciclo, perché la quantità di oggetti acquistabili ai distributori è ben più limitata, ne si ha l'interesse a svuotarli completamente, avendo poco spazio a disposizione nell'inventario. Ci sono al contempo troppe armi, che vanno ingrandendosi, e soprattutto troppe tipologie di munizioni specifiche, rispetto ad un inventario senza upgrade d'espansione e che quindi diventa sempre più limitante, invece di evolvere di pari passo. Il gunplay a sua volta, dal mio punto di vista, ha ben poco di lodevole. Potenzialmente il movimento è molto rapido, di contro la ricarica di diverse armi è molto lenta e curarsi lo è perfino di più. Si spara spesso in spazi piuttosto stretti e conseguentemente si tende a cercare di non sporgere troppo la propria figura dagli angoli dei muri, il che è comprensibile tenendo conto del periodo d'uscita dell'originale, ma la reazione dei nemici evidenzia anche quanto la loro IA sia sostanzialmente inesistente. Ho assistito perfino a diversi suicidi, con gli esplosivi coinvolti. Quando si arriva ai boss, pur collocati in piccole arene, vien fuori ancor di più quanto il sistema nel complesso sia inadeguato, da un lato e dall'altro, dai limiti propri da compensare a quelli nemici di cui abusare. I circuiti puzzle non li ho visti invece come un problema, pur non essendo brillanti, specie quelli con la potenza d'alimentazione da far rientrare entro certi limiti, ma a qualcuno potrebbero pesare e le impostazioni di difficoltà scelte all'inizio non sono modificabili, coerentemente con l'impostazione dell'originale. Alla fin fine il prezzo del biglietto credo sia una vecchia ed apprezzabilissima struttura da dungeon crawler in prima persona, dalla progressione non del tutto lineare, ma in cui non ho trovato altrettanto meritevoli i criteri d'avanzamento della main quest, specialmente in relazione a come e dove sono collocati i vari codici per avanzare.
Forse sono troppo critico, come se non fossi riuscito a contestualizzare a sufficienza il remake di un gioco che risale pur sempre al 94, dal concept decisamente ambizioso e pioneristico per l'epoca, però a caldo sento che rigiocherei più volentieri diverse produzioni nate nel solco tracciato dall'originale, da quelle più a quelle ben meno recenti, quindi faccio abbastanza fatica a consigliarlo apertamente. Per una volta, credo che potrebbe essere più semplice approcciarsi ad esso per chi ha apprezzato all'epoca l'originale, che non per chi i cosiddetti immersive-sim li ha conosciuti ed approfonditi soltanto in seguito.
Edited by LeveL - 9/7/2023, 02:06
|