Portato a conclusione.
Sono soddisfatto, la storia prende con discreta costanza
ed in fondo credo sia politicizzata e nazionalistica quanto basta da non eccedere e lasciare comunque dei messaggi all'utenza.
La logica dei due Ryoma, per come l'ho interpretata io, mi è sembrata un escamotage per costruire da una parte un personaggio più puro ed eroico, più classico, attorno a certi cenni relativi al personaggio storico, dividendo i lati più nobili da quelli magari più oscuri. Non avendo letto niente prima, non avevo capito che l'inizio faceva concretamente riferimento al suo omicidio, giocando sul ruolo che ebbero la Shinsengumi e la Mimawarigumi.
Immagino che l'esperimento narrativo possa aver incuriosito ancor di più il pubblico giapponese, conscio dei vari riferimenti storici.
Il gameplay mi è piaciuto molto, il limite principale secondo me rimane il bilanciamento. La competitività, se voluta. occorre cercarsela autolimitandosi, e questo vale anche per la gestione dei curativi, questione quest'ultima che però riguarda un po' tutta la serie Yakuza.
Non ho invece molto da dire sui minigame. Alcuni naturalmente sono riproposizioni, al massimo reinterpretazioni, di altri visti altrove, e fra questi ci sono anche contenuti, di per sé non divertentissimi, che portano a livellare troppo o a rompere certi equilibri, fra soldi guadagnati e drop anticipati.
Meglio, a mio avviso, la media narrativa delle secondarie/substories, a cui vale la pena dedicare un po' di ore.
Sono in definita contento che Sega l'abbia portato in occidente. Dopo la prima patch mi è anche sembrato più solido tecnicamente.
Riguardo alle prossime uscite, in ambito Yakuza, m'interessa al momento molto di più la patch del primo Kurohyou, così da "sbloccare" anche il secondo, che non l'uscita del Gaiden o il recupero del DLC principale di Lost Judgment.