| Già che ci sono, vi spiego come funziona la corsa fra galli.
Una volta acquistate sufficienti traghette, alla presentazione dei galli si hanno due minuti di tempo per piazzare le puntate. La schermata della singola mostra diversi dati da prendere in considerazione, fra cui le quote, la condizione di forma ed i risultati precedenti, approfondibili per capire su quale lunghezza i favoriti hanno recentemente ottenuto piazzamenti. In sostanza, c'è da scegliere uno, massimo due contendenti. è importante capire che il minigioco non chiede di piazzare una singola scommessa, bensì se ne possono fare diverse, nelle schermate dei dividendi, anche in contraddizione, ed i limiti sono rappresentati dalle targhette in proprio possesso e dal tempo con cui è possibile piazzare le puntate. Chiaramente, più scommesse si piazzano e maggiori sono le risorse disperse. Per scommettere 300 targhette su ognuna delle combinazioni possibili che vedono vincenti un singolo gallo, se ne investono circa 13000. La cifra è poco meno che doppia per investire su due, ma l'operazione richiede di puntare in gran fretta. Quanto si vince azzeccando tutti e cinque i risultati su cui è possibile scommettere dipende dalle quote, si va da circa 40000 fino anche a 65000. In linea di massima, puntando tutto il possibile sulla vincita di un singolo gallo, tolte le spese si possono guadagnare grossomodo dalle 30000 alle 50000 targhette. Per la cronaca, sopra le 10000 ci sono arrivato con l'hold-em, prima di iniziare a darmi ai pennuti. Come arrivare a quei 13000 ed iniziare a giocare pesante, salvando e caricando al bisogno, dipende insomma da quale gioco si comprende maggiormente, fra quelli della bisca. Per tradurre le cifre in Ryo, la valuta di gioco, e farvi capire quanto sposta il minigame, un piatto di platino si riscatta alla bisca per 1500 targhette e si vende al banco dei pegni a più di 3.7 Ryo. Praticamente, ogni vincita complessiva si cambia fra i 75 a ben oltre i 100 Ryo. Con un centinaio di Ryo, a seconda del livello del fabbro, si fa l'ultimo passaggio di un equipaggiamento endgame, a patto di avere i materiali, una parte dei quali diventano acquistabili, man mano che sale il livello del fabbro e del sacerdote che fa scambi in virtù. A tal proposito, nelle vendite si guadagna anche un botto di virtù.
Non è insomma richiesto di vincere molte volte per ritrovarsi con un set endgame, specie considerando che alcune buone fasce si creano anche con soli 20 Ryo ciascuno, materiali permettendo. Dopo può apparire contraddittorio alzare la difficoltà, ma volevo appunto capire quando e quanto il sistema rischiasse di farsi rompere, visto che non c'è una progressione lineare degli equipaggiamenti, dei mercanti che vendono armi. Passata la fase iniziale, si decide tutto in autonomia, al fabbro, e lì la differenza la si fa in base alla disponibilità economica, sia in fase di creazione che per acquistare materiali e doni per alzare il livello.
Edited by LeveL - 28/2/2023, 22:21
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