Giunto al boss finale mi sono guardato attorno e leggere certe cose mi ha lasciato piuttosto perplesso
C'è gente che in rete ha accolto con particolare favore i requisiti per il true ending, personalmente invece trovo che l'idea cozzi con l'impianto ludico, anche perché puoi arrivare al finale normale sostanzialmente senza capirci un'acca.
Senza spoilerare troppo, in sostanza alla fine si ottengono nozioni che permettono di infilarsi in un lato del gioco sostanzialmente da enigmistica cartacea, con tutta una serie di
coinvolgendo ovviamente l'alfabeto criptato, il manuale, ed indizi sparsi qui e là.
L'anima criptica del gioco mi ha personalmente infastidito fino alla fine, a partire dall'incomprensione iniziale con gli elementi di sviluppo, ai consumabili di cui non sai a cosa servono finché non li sprechi, agli accessori che indossi più o meno a simpatia, sperando di veder cambiare qualcosa, alla perenne ricerca di scale e passaggi nascosti dalla prospettiva, per concludere pure con i dialoghi degli NPC, che gradiresti approfondire un minimo, ma no, devi capire due parole ogni trenta.
C'è un'interazione sadica fra l'alfabeto contorto, un manuale che spiega e non spiega, ed il sistema di salvataggio alla Souls, dove alla morte mantieni l'oggetto acquisito in esplorazione ma perdi il consumabile speso invano, che per quello che è il drop delle gemme non hai voglia di ricomprare al negozio, avendo spesso bisogno di risorse per potenziare il personaggio.
Tutto sommato almeno il bilanciamento ludico non è così stronzo... boss finale a parte
Non metto in dubbio lo sforzo creativo dell'autore, però è davvero inevitabile che certi elementi proposti dividano i giudizi riguardanti il gioco, anche perché il gameplay fisico di suo non brilla particolarmente, fra una partenza lenta, lo scudo che ci mette un po' ad arrivare e la stamina a lungo limitante, al fine delle evasioni.
Ho ampiamente preferito Death's Door.