| Ti dirò... personalmente non consiglierei di approcciarsi agli Zelda con BotW, che rappresenta una forma di adeguamento al mercato, una loro reinterpretazione di canoni più attuali. Strutturalmente è troppo diverso dagli altri. C'è una sproporzione evidente rispetto all'usuale alternanza dungeon-overworld della serie, laddove i sacrari di BotW sono paragonabili a singole stanze di un dungeon canonico. Premettendo poi che la difficoltà in assoluto non è mai stata alta nella serie, una delle costanti è sempre stata l'utilizzo vario e combinato degli strumenti e delle tipologie di armi che man mano si sbloccano, sia in chiave esplorativa che del boss design, sempre dalla natura puzzle, da capire, da risolvere, mentre in BotW mediamente i boss li assalti a testa bassa, fra una cura e l'altra. Fra gli altri della serie, fa giusto eccezione Zelda II, che è stato un incidente di percorso. L'immaginario di ciò che per anni è stato considerato il genere adventure lo ha creato Nintendo con gli Zelda, e non con action assoluti, lo ha fatto principalmente introducendo e mantenendo determinati criteri strutturali, che a lungo andare sono diventati vecchi per le nuove generazioni. Trent'anni sono troppi per tutte le serie, c'è poco da fare.
Dopodiché, è chiaro che se ad avvicinarsi oggi alla serie è l'odierno giocatore di open world, che in trent'anni non si è filato di striscio l'idea di farsi un giro di A Link to the Past, su emulatori da tostapane, insomma... capirai da te, Andxel, che diventa anche difficile consigliarti di fare del retrogaming 2D, o 3D con i sistemi di controllo oggettivamente superati dei capitoli N64, per capire meglio la filosofia produttiva di fondo.
Edited by LeveL - 12/5/2023, 10:44
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