| Fatto il primo boss, posso chiarire meglio di che produzione si tratti.
Essenzialmente, la struttura di base è la medesima del primo.
C'è un overworld di facciata, liberamente esplorabile e con vari dungeon accessibili, ma al loro interno ci sono dei blocchi e delle indicazioni di livello. Anche in questo caso i personaggi controllabili sono due, uno fisico e uno magico, ma in esplorazione li si scambia a seconda del nemico da affrontare. La barra vitale è condivisa, ed i nemici droppano un sacco di consumabili che hanno una doppia funzione, guadagnare exp e curarsi. Occorre quindi trovare un equilibrio tra la necessità di salire di livello e di avere qualche cura da parte. è presente qualche elemento adventure, piccoli puzzle, pulsanti e leve qua e là.
Le differenze principali stanno nell'interfaccia e nella visuale. Il gioco è ben adattato al pad, tutto è molto più immediato, specie se paragonato alla versione del primo che ho provato con la traduzione amatoriale. Quella uscita quest'anno su steam/gog, comunque, è messa un po' meglio.
Un esempio di maggior accessibilità sta nel fatto che qui gli oggetti curativi sono utilizzabili con un comando che si focalizza sulla barra degli oggetti, per sceglierli, ma mettendo in pausa.
La scelta del passaggio al 3D, con il motore di Gurumin, ha i suoi pro e contro, perché l'esplorazione è rimasta a visuale fissa, con una prospettiva isometrica. Quantomeno hanno importato anche il salto, per evadere gli attacchi nemici. La visibilità non è sempre buona, ma è comunque migliore di quella del primo, dove i cunicoli diventano punti ciechi. Nei boss invece la tridimensionalità viene sfruttata meglio, anche se il lock-on della telecamera è automatico solo in certi passaggi, non è utilizzato in modo manuale. A proposito di lock-on, uno dei problemi del primo sta nel fatto che il personaggio magico spari in direzione di dove si muove. Anche nel seguito il lato sparacchino del gioco non sfrutta il secondo analogico, ma almeno c'è un meccanismo di lock-on automatico dell'attacco, che consente di sparare ruotando attorno ai nemici.
Aggiungo che il fast travel tra i punti di salvataggio è disponibile da subito e libero. Nel primo serve un apposito consumabile.
Riassumendo, meglio del primo, ma non troppo diverso. Simpatico, semplice, non molto competitivo, ma temo un po' ripetitivo sul lungo termine. Rispetto a Gurumin, è certamente più hack & slash e meno adventure 3D.
Edited by LeveL - 25/6/2021, 09:31
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