Bloodborne, PS4

Ho iniziato anche i Chalice Dungeon.

Nel gioco ci sono diversi boss opzionali che droppano calici, di cui uno di questi è praticamente il primo boss che si incontra.
Avvicinandosi ad una delle tombe del lato sinistro dell'hub, sacrificando oggetti specifici e un po' di echi è possibile eseguire un rituale, che va ad attivare il dungeon su quella tomba e il cui accesso rimane libero finché non si decide di rimuovere il calice dalla sua posizione. Ognuno di questi dungeon è composto da tre piani, ed in ciascuno di essi lo scopo è sempre quello di trovare una leva, che apre la porta chiusa situata in prossimità della lanterna d'inizio piano e che da accesso ad una boss battle. Tre piani, tre leve e tre boss, con almeno 7 lanterne, per entrare e uscire liberamente. Se già così può sembrare ripetitivo, una parte consistente delle stanze viene riciclata di piano in piano.
Non c'è però casualità, o per lo meno non nei Chalice Dungeon base.
Generalmente uno dei boss droppa il calice d'origine del dungeon ( detto Root ), che se attivato consente di rigiocare l'area con una conformazione casuale della mappa, mentre l'ultimo droppa quello del dungeon successivo.
Altri possono poi essere trovati negli scrigni, ad esempio ne ho trovato uno in un'area opzionale del secondo calice Pthumeru.
I materiali per poter compiere il rituale per sbloccare il dungeon successivo si trovano generalmente nel precedente.

La difficoltà dei calici che sbloccano dungeon di profondità 1 e 2 sembra piuttosto bassa se affrontati in fasi avanzate, ma non mi sembra neanche consigliabile affrontarli appena ottenuto il primo.
A quanto ho letto, quelli a maggior profondità ( 4-5, in parte anche uno a 3 ) vanno considerati come contenuti post game in quanto superano il livello di difficoltà delle ultime parti della main story. Considerando inoltre che essi non subiscono l'accrescimento di difficoltà dei new game +, una parte quindi dei calici da sostanzialmente accesso a contenuti rivolti alla seconda run.

Avendo completato i primi due, credo che farò anche i due successivi, di cui ho fatto già il rituale, e poi vedrò di avanzare per finire la prima run.

Edited by LeveL - 19/8/2017, 22:54

Ormai sono alla fine ( ci sono giusto ancora due npc vivi ), mi farò un backup via chiavetta per vedere ed affrontare in-game tutti e tre i finali. Posso ormai fare qualche considerazione generale.

Di DaS2 ho apprezzato il gameplay e la quantità di contenuti, BloodBorne da questo punto di vista è un palese passo indietro.
La standardizzazione dell'agilità, senza tener conto ne delle statistiche ne del peso, unita all'assenza di scudi ( ce ne sarebbe uno ma lasciamo perdere ), alla scarsa quantità ed utilità degli oggetti magici e al poco danno che fanno le armi da fuoco ( bisogna proprio estremizzare la build per dargli un'utilità di questo genere ), toglie tantissime varianti d'approccio, rendendo il gioco più ripetitivo e in fondo meno rpg, sebbene le statistiche abbiano ancora un'importanza fondamentale.
Quantitativamente è un gioco molto più corto, finendo con l'essere più vicino a DeS che a DaS2, con tante armature ma meno influenti e poche armi.
L'ambientazione, secondo me azzeccatissima, anche per come evolve progressivamente, credo paghi nella sua coesività un minor stimolo esplorativo, come se venisse un po' meno il sense of wonder legato alla scoperta di nuove aree, malgrado di contro in DaS2 a volte lo stacco tra alcune aree sia fin troppo contrastante.
Strutturalmente, ci sono aree intrecciate tra loro ma anche aree del tutto esterne, tra cui l'hub del gioco come avviene in DeS. I Chalice Dungeon sono invece materiale di riciclo per allungare il brodo.

Nell'insieme, credo lo si possa considerare come un gioco inferiore ad entrambi i Dark Souls, ma lo preferisco comunque a Demon's Souls.

EDIT: Concluso, niente da aggiungere.

Edited by LeveL - 18/8/2017, 20:24

Ti riferivi a me, per il DLC, o ad Andxel per la GOTY ?

Comunque, per quella che è stata la mia esperienza, no, non vedo il motivo d'acquistare il DLC. Il lore aggiunto me lo leggerò/guarderò su youtube, tanto per curiosità.

Ormai l'uscita successiva di DLC ed edizioni complete è la prassi, specie in ambito Souls, per cui se avessi ritenuto così fondamentale giocarmi anche i DLC avrei aspettato a recuperarlo.

Dipende da quando l'incontri. La struttura non è lineare, il gioco è un RPG e certi boss possono essere bastardi o ultrapippe a seconda delle proprie statistiche e del grado di potenziamento dell'arma.
Semplicemente, il gioco davanti ad una situazione di difficoltà ti permette in molte occasioni di andare avanti altrove, per cui, avendo difficoltà nei pochi confronti fatti con essa, ho proseguito, sono tornato con la Ludwig's Holy Blade a +6 e non ho avuto gli stessi problemi.

Più che altro, comunque, l'immagine l'ho postata perché mi faceva impressione , non è certo il boss più complicato del gioco.

Non ti dico ora i boss con cui ho bestemmiato di più perché sono tra gli ultimi ( uno è opzionale e l'altro no ).
Mi sorprende però come hai valutato i primi, io ho faticato più con Gascoigne che con la Cleric Beast, mentre tu hai affermato il contrario, anche malgrado la considerazione sugli NPC con armi da fuoco.

A parte questo, cosa pensi dell'agilità fissa ? Io nei Souls mi divertivo a passare da setup Tank ultrapesanti ad altri particolarmente leggeri a seconda se riuscivo a gestire i boss con lo scudo o se vedevo la necessità di muovermi e schivare velocemente, mentre in Bloodborne non puoi fare ne l'una ne l'altra cosa.

Edited by LeveL - 25/9/2015, 13:48

Per te allora non dev'esser stato un gran cambiamento di gameplay, mentre a me la nuova impostazione ha stravolto tutto ed in negativo.
Senza scudo, m'aspettavo per forza di cose un gioco estremamente dinamico, invece mi sono ritrovato a combattere con la lentezza con cui si muove il personaggio rispetto ad un setup leggero da Souls ( senza parlare della variabile "deprived" perché estrema, che m'è capitato di scegliere "tatticamente" solo col Drago Antico di DaS2, vedendo che tanto mi oneshottava a prescindere dall'equipaggiamento ).