Ho finito Metro: Last Light, in tempo per la scadenza del Plus
Si è rivelato nel complesso un gioco con una storia ben narrata, con un’ottima atmosfera e con tante varianti date da scelte più o meno esplicite, che influiscono anche sul finale, ma il comparto ludico mi ha lasciato perplesso in troppi aspetti.
Nelle fasi iniziali si è spesso immersi nel buio e si ha la possibilità di fare dello stealth con eccessiva facilità, ma anche di poter abusare allegramente di armi che montino silenziatori e mirini notturni. Ovviamente gli headshot fioccano e l’intelligenza artificiale risulta insufficiente.
Successivamente ci si confronta non solo con umani ma anche con mostri di vario tipo, che tendono all’assalto frontale. Quando ciò avviene ad ondate e si viene avvicinati, l’assalto si può tramutare in fastidiosissimi effetti di compenetrazione poligonale, roba da non riuscire a sparare e mirare decentemente, rischiando di morire più per il tempo che può far perdere questo difetto grafico che per un motivo prettamente ludico.
Infine ci sono altri aspetti strani del gioco, tra i quali spiccano i filtri per la respirazione. Quando si è all’esterno il personaggio ha bisogno di filtri per la maschera ed essi durano per un tempo limitato. La prima volta che si incontra questa meccanica i filtri sono molto limitati e per questo occorre essere abbastanza veloci, cercando comunque di non perdere quelli disseminati lungo la strada e l’autosalvataggio della console può creare ulteriori problemi. Successivamente il sistema diventa molto più squilibrato e perde di senso perché una gran quantità di nemici umani li ha montati sulle proprie maschere, anche in situazioni in cui non è necessario utilizzarla. Comunque non ho apprezzato l’idea, visto che sicuramente è più influente in una prima run, dove si può perdere molto tempo per completare certi passaggi, e inoltre avrebbe più senso se la ricerca di filtri fosse localizzata nelle aree d’utilizzo, senza poter portare appresso tutto ciò che si può risparmiare e accumulare in precedenza.
Vi sembra poi normale che la modalità più difficile del gioco sia accessibile solo tramite DLC ? o_O
Graficamente invece mi ha colpito abbastanza, specialmente in una fase esterna in cui l’ambientazione urbana postapocalittica è immersa in una bufera d’acqua e vento.
Considerando tutto, non mi prodigherei a consigliarlo, ci sono problemi piuttosto evidenti e momenti dal design discutibile.
CITAZIONE (Zio Name @ 17/2/2014, 01:04)
Viccì 3 e Vippì 2.
Ollucifer !!! Non chiamarli MAI più così °D°