CITAZIONE (Nomdeplume @ 22/8/2013, 21:45)
È quello che intendevo, però credo sia innegabile anche che i primi Persona sono più sfarzosamente barocchi e, talvolta, puerili, rispetto ai titoli canonici della serie Megami Tensei.
sul barocco hai ragione, sul puerile solo a metà.
p1 e p2 trattano le tematiche in modo adeguato e curato, ma essendo ambientati in ambienti scolastici il tono si fa un pò leggero.
la differenza tra i primi due capitoli e i secondi due è che gli ultimi sono diventati troppo teen-oriented, e ci sta nel periodo storico in cui sono usciti, nel pieno del boom dell'industria videoludica. Atlus deve vendere, deve sfornare prodotti qualitativamente buoni ma che possano prendere le masse, e lo ha fatto unendo le tematiche introspettive dei titoli precedenti a qualcosa di più leggero, qui la scelta dei social link e del sistema di dating.
Il risultato a nostri occhi non è stato dei migliori, ma indubbiamente è stato un successo, se si cerca nei forum p3 e p4 sono tra gli rpg più quotati mentre un capolavoro come SMT III spesso viene dimenticato dai più.
Ho sempre reputato la serie SMT la serie "razionale", in cui al videogiocatore viene chiesto di pensare, di dare risposte, di cambiare, di assumersi le proprie responsabilità, mentre la serie Persona quella più "istintiva" in cui il videogiocatore vede come i protagonisti superano le proprie paure le fanno proprie e crescono facendola diventare non solo più puerile (la metà su cui di dò ragione) ma più adatta ad un pubblico giovane.
Non parlerei quindi di "un'incrinazione dell'onestà intellettuale", o almeno non del tutto, non hanno distrutto una serie, l'hanno fatta evolvere per il pubblico di riferimento, pur se hanno perso fascino e profondità.
Un applauso anche però ad Atlus ci vuole perchè con la serie SMT questo non è successo pur con il successo che hanno avuto titoli con P3 e P4, e questo bisogna ammetterlo.
Tu hai citato Schoenberg, rimanedo in tema musicale e nuotando nel mare della beata ignoranza cito i laghetto, "la massa è pirla non seguirla".