LeveL |
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| Per alternare Borderlands 2, in cui proseguo piacevolmente, ho iniziato DmC.
Premetto che non sono un fan della serie e non è il mio genere, in questa tipologia di giochi tendo spesso a litigare col gameplay per una questione di leggibilità dell'azione, resa confusa dalla telecamera, dall'acrobaticità stessa delle mosse e dalla quantità di nemici a schermo.
La mia impressione dei primi capitoli è tutto sommato positiva, il gameplay è dinamico, le trasformazioni dell'arma offrono molte varianti e mi piace l'art design.
Non so se proseguendo anche il nuovo giovane Dante mi verrà in antipatia, ma mi sembra meno fastidiosamente tamarro del corrispettivo del 3, ne l'hanno reso quell'emo-twilight che parevano voler fare quando hanno annunciato il reboot. Per certi versi il nuovo Dante mi sembra un po' "normalizzato", con un'impronta caratteriale e stilistica meno netta e forzata.
Ciò che in questa prima prova non m'è sicuramente piaciuto fin dal primo salto è il platforming, la fisica dei salti è strana e gli stessi tendono ad essere molto verticali, con la telecamera che a sua volta non aiuta la lettura della profondità.
Per quel che ho visto, una passata senza troppi patemi, per variare un po', la posso fare, la durata prevista che si legge in giro è accettabile e preferisco questo alle alternative che ho su Vita.
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